Il festival Resurface, nato nel 2019, dopo la pausa dovuta alla pandemia nel 2020, riparte con una nuova edizione rinnovata.

 Programma completo in fondo alla descrizione 
Resurface nasce dalla necessità di aprire spazi di riflessione su concetti come identità, diversità, modernità, canone, stereotipo e potere, legati agli immaginari del nostro passato coloniale, in chiave intersezionale.
Resurface si interroga a partire dalle “riemersioni” di questa colonialità nelle iconografie e negli immaginari culturali contemporanei, presenti troppo spesso quando si parli di stranieri, migranti, rifugiati, cittadin* non euro-discendenti, o persone LGBTQ+, o ancora diversamente abili.
Resurface individua come chiave di azione la ri-mediazione di quegli immaginari attraverso le pratiche performative e artistiche, e in particolare la danza contemporanea.
L’edizione 2021 di 3 propone incontri, dialoghi, e concrete azioni condivise, in un’ottica di radicale decolonizzazione della cultura, dei corpi, degli spazi, attraverso pratiche di stretta collaborazione con le comunità coinvolte nei percorsi attivati dal progetto, con il mondo dell’associazionismo, con diversi gruppi formali e informali.
Resurface si configura come una piattaforma, una costellazione di progettualità interconnesse e parallele che, informandosi vicendevolmente, presentano una serie di appuntamenti durante l’anno, come: residenze artistiche, workshop, sharing practices.
Il Festival ha avuto uno svolgimento continuo durante tutto il 2021 in preparazione delle giornate romane di dicembre. La sezione “Interazioni (pratiche di reciprocità)” ha proposto un ciclo di residenze e una rassegna di pratiche performative, curata dal coreografo Salvo Lombardo, dal 7 al 12 settembre 2021 tra il Parco Sangalli e Ostudio, a Roma. Interazioni è stato uno spazio di ricerca tra pratiche e teorie nell’ambito delle arti performative contemporanee, finalizzato all’approfondimento di metodologie di trasmissione di saperi non enciclopedici, nel tentativo di superare la rigidità dei canoni. Interazioni ha proposto incontri, workshop, restituzioni performative, dialoghi con: Fabritia D’Intino, Daria Greco, Salvo Lombardo, Marta Olivieri, Valentina Pagliarani, Paolo Ruffini, Laura Delfini\ Archivi Viventi.
Resurface ha ora il suo culmine in due tappe, a Roma e a Bologna.
A Roma con incontri e workshop previsti da venerdì 3 a domenica 5 dicembre 2021, nell’Auditorium del Goethe-Institut di Roma, partner del progetto.
La tappa romana di Resurface sarà dedicata allo scambio teorico, alla discussione intorno alle pratiche e a workshop diretti a un pubblico specifico interessato in prima persona ai temi trattati.
In quest’ottica Resurface mette in campo diverse forme di collaborazione e partenariato intendendo le sue attività, fin dalla loro progettazione, come un territorio di scambio e di condivisione con realtà formali o informali che stanno lavorando intorno al tema urgente e attuale della decolonizzazione:
Programma Roma (Auditorium Goethe-Institut a Roma)
⚫ Venerdì 3 dicembre h. 10.00/13.00
Workshop “Che tu sia il mio corpo” a cura di Marie Moïse (Italo-haitiana, si occupa di razzismo e colonialismo da una prospettiva femminista decoloniale).
Prenotazione obbligatoria. Posti terminati, lista d’attesa:
https://forms.gle/WgxRgFkQfPHD1U7X7
⚫ Venerdì 3 dicembre h. 14.30/17.30
Workshop “Questa non è una performance” a cura di Wissal Houbabi (artista e scrittrice nata in Marocco e residente a Bologna)
Prenotazione obbligatoria. Posti terminati, lista d’attesa: https://forms.gle/dQfRVQhkuTftbM48A
⚫ Venerdì 3 dicembre h. 18.00/19.30
Presentazione del Podcast “Riguardo (al)le parole – Concerning words”, a cura di Viviana Gravano e Giulia Grechi, parte del progetto Transcultural Attentiveness promosso dal Goethe-Institut di Roma. Saranno presenti alcun* dei relatori e delle relatrici del Podcast: Wissal Houbabi, Mackda Ghebremariam Tesfau, Luca Peretti, Collettivo Tezeta.
Prenotazione obbligatoria: https://forms.gle/YYDjKWXU11N9weCA8
⚫ Sabato 4 dicembre h.10/13 (Auditorium Goethe-Institut a Roma)
Incontro con Nora Amin (performer, regista, coreografa e scrittrice).
Prenotazione obbligatoria: https://forms.gle/Dd6FpyeTUQJcf9jL7
⚫ Sabato 4 dicembre h.15/17.30 (Auditorium Goethe-Institut a Roma)
Proiezione della preview del film (ancora work in progress) “Il mio Filippino” del coreografo e danzatore Liryc dela Cruz e a seguire incontro con Marie Moïse. Liryc dela Cruz (regista e artista filippino). Marie Moïse (Italo-haitiana, si occupa di razzismo e colonialismo da una prospettiva femminista decoloniale).
Prenotazione obbligatoria: https://forms.gle/H5tc3tZNU7aVPP4f9
⚫ Domenica 5 dicembre h. 10/13 (percorso urbano a Roma solo su prenotazione a numero chiuso).
Trekking UrbAfricano. Narrazioni eritree attraverso le vie del quartiere africano di Roma. A cura del Collettivo Tezeta (Tezeta è un collettivo interdisciplinare che svolge attività di ricerca, disseminazione culturale e didattica sul colonialismo italiano e il fenomeno migratorio contemporaneo).
Prenotazione obbligatoria. Posti terminati, lista d’attesa turno 1: https://forms.gle/uarkwuAVDc2TbxcL6
Lista d’attesa turno 2: https://forms.gle/uDYFHF22EJT9KYMg8
Per accedere a tutti gli eventi è necessario possedere il green pass.
Il Festival è promosso da Attitudes_spazio alle arti di Bologna, da CHIASMA_Arti e Culture Contemporanee di Roma e da Routes Agency_cura of contemporary arts di Roma.
Il Festival usufruisce del sostegno del Ministero della Cultura.
La co-direzione artistica è di Viviana Gravano, storica dell’arte contemporanea e curatrice, docente presso l’Accademia di Belle Arti di Brera a Milano, e co-fondatrice di Routes Agency e di Attitudes_Spazio alle Arti di Bologna; Giulia Grechi, antropologa culturale e curatrice, docente presso l’Accademia di Belle Arti di Brera a Milano e co-fondatrice di Routes Agency; Salvo Lombardo, performer, coreografo, regista multimediale e direttore artistico della compagnia Chiasma.
Partner: Goethe-Institut di Roma, MUCIV_Museo delle Civiltà di Roma, Ostudio, Libreria Griot, Roma
Master “Studi e politiche di genere”/Dipartimento Filosofia Comunicazione Spettacolo/Università Roma Tre – Roma, Micce Compagnia di Danza Interculturale Bologna, QuestaèRoma Contro le discriminazioni
Con il patrocinio del Dipartimento Filosofia Comunicazione Spettacolo/Università Roma Tre
Media partner
La Macchina Sognante Contenitore di scritture dal mondo, Opera Viva Un’arte del possibile, roots_routes research on visual cultures
Staff:
Coordinamento generale del progetto e del festival: Isabella Gaffè
Assistente al coordinamento: Giulia Grassini
Social Media Manager: Benedetto Puccia
Grafica: Marco Loi
Webmaster: Gianluca Gualtieri
Direzione Amministrativa: Cesare Benedetti

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